Infermieri al fianco dei cittadini

Gli infermieri costituiscono una famiglia professionale da sempre vicina al singolo e alla comunità. Il nostro lavoro ci rende prossimi a coloro che hanno problemi di salute, ma anche a chi deve salvaguardarla (prevenzione) o evitare che ulteriori complicazioni si sviluppino a seguito di una malattia già presente (prevenzione delle complicanze). Operando sul territorio, con l’infermiere di famiglia e comunità, seguiamo il percorso di vita delle persone fin dalla nascita (infermiere pediatrico), accompagnando da qui a tutte le fasi della vita, con interventi che riguardano tutte le dimensioni della persona, da quella fisica a quella spirituale: questa presa in carico globale riguarda soprattutto alcune realtà di vita, come quella dei soggetti disabili, oppure dei pazienti con malattie croniche, come quella delle persone nella fase finale della vita.
Ormai da molti anni siamo al fianco dei cittadini con una preparazione universitaria che ci mette in grado di intervenire in modo autonomo, laddove si tratti di aiutare e supportare la persona ad adattarsi a problemi di salute che richiedono cambiamenti nelle attività di vita quotidiana, oppure in equipe, quando i problemi di salute
dell’assistito richiedono un approccio multidisciplinare, e si deve dire che oggi sono la maggior parte dei casi. Questo lavoro di squadra ci permette di cooperare con medici e altri professionisti, ad esempio fisioterapisti, dietisti, in modo che l’approccio alla persona permetta di rispondere ai suoi problemi a 360 gradi. Ma senza dimenticare la famiglia che le ruota attorno e le persone significative, che devono anch’esse affrontare un percorso di adeguamento a una nuova situazione, soprattutto nel caso di patologie croniche e cronico-degenerative.
Questa particolare posizione al fianco dei cittadini ci permette di avere chiara la strada che il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale deve affrontare, con risposte mirate ai problemi sociosanitari, in una prospettiva quindi che non metta in primo piano solo la dimensione fisica, bensì quella globale, inclusa la dimensione sociale quindi, che è parte integrante della salute della persona e della collettività. In altre parole vicini ai loro bisogni di salute sempre.
Operiamo con progetti ed esperienze che ci hanno consentito di garantire assistenza anche in questi ultimi anni difficili, ponendoci accanto ai cittadini e alle famiglie affinché nessuno restasse mai solo. La solitudine e l’isolamento sono in effetti due dimensioni importanti di questo nostro tempo, e non solo a causa della recente pandemia, ma più in generale nella vita quotidiana di molte fasce di popolazione: ecco perché è stato importante uscire dagli ospedali, per così dire, che per molti anni sono stati il luogo privilegiato di esercizio degli infermieri, per raggiungere i cittadini laddove vivono e lavorano, come affermava la legge che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale nel 1978. Siamo riusciti così, dopo anni di ristrettezza di collocazione lavorativa, a posizionarci ancora di più al fianco del cittadino, con
l’istituzione dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, che opera parallelamente al medico e al pediatra di base, e con l’affermazione dell’infermieristica territoriale, in questo momento oggetto finalmente della più ampia riconsiderazione.
Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e la collaborazione delle associazioni rappresentative dei cittadini e dei pazienti, che in coalizione con noi hanno guidato verso le effettive esigenze da soddisfare: è questa quindi la strada che intendiamo perseguire, anche negli che ci aspettano, per poter offrire una infermieristica a misura di persona, nostro obiettivo da sempre.